RetroPie è un sistema operativo
Linux adattato per poter emulare videogiochi delle console dagli anni 80, come
l’Atari e
l’Amiga, fino al 1994, con la prima PlayStation.
Come
emuliamo questi vecchi videogiochi?
Per emulare questi vecchi
videogiochi usiamo la scheda elettronica Raspberry Pi (in questo caso la versione
b+).
Cos’è
Raspberry Pi?
Raspberry Pi è il computer più
piccolo al mondo. Con il suo prezzo molto economico (dai 30€ per la sua
versione più debole a 50€ per la sua versione più forte), Raspberry è in grado
di eseguire schemi elettrici e programmi per un qualsiasi uso, dall’accensione
di un led ad un sistema di videosorveglianza.
Cosa
ci offre il nostro modello b+?
Raspberry Pi b+ ci offre vari
spazi per i connettori:
- 1 porta micro usb per
l’alimentazione;
- 1 porta HDMI per il video;
- 1 jack per cuffie o casse;
- 1 connettore LAN RJ45 per il cavo
ethernet;
- 4 porte usb;
- 1 spazio per una micro sd da
usare come hard disk;
Quale
materiale ci servirà?
Tenendo conto del kit completo di
raspberry, il minimo che ci servirà è:
- un monitor / televisore;
- una testiera (solo per la
programmazione);
- un cavo con attacco micro usb
(dal kit);
- un cavo HDMI / cavo adattato
HDMI-VGA (dal kit);
- una micro sd (dal kit, che avremo
di 4 gb);
- un adattotore della scheda micro
sd (dal kit);
- una chiavetta usb;
- un qualsiasi pad usb(nel nostro
caso un pad xbox 360);
- un computer (nel nostro caso
useremo windows, e lo useremo solo per caricare
sistema operativo e giochi).
Come
iniziare: sistema operativo
Il primo passaggio è inserire il
sistema operativo nella nostra micro sd. Scarichiamo
il sistema operativo da
internet controlliamo il tipo del file scaricato, se è un file
compresso
useremo il programma 7-zip per decomprimerlo, il file che avremo sarà
di tipo
img, se il file scaricato è già img saltate questo passaggio. Inseriamo la
micro sd con l’adattatore nel
nostro pc, e, usando il programma Win32diskImager,
nseriamo il sistema
operativo nella micro sd.
Come
iniziare: accensione
Dopo aver caricato il sistema
operativo, inseriremo la scheda micro sd nel nostro
raspberry, che adesso
andremo ad accendere. Accendere raspberry è semplice:
basta inserire prima
tutto quello che può servire, cioè il cavo HDMI, tastiera e pad,
e solo alla
fine il nostro cavo micro usb, che serve per l’alimentazione. Fatto
questo, il
nostro raspberry si accenderà senza problemi, e nel nostro schermo
inizialmente
vedremo la prima schermata di configurazione.
Configurazione
del pad
Una volta acceso, aspettando 1
minuto arriveremo automaticamente in una
schermata bianca dove ci chiederà di
configurare il nostro pad che rileverà,
dando una configurazione precisa in
base al tipo di pad.
EmulationStation
Una volta configurato il nostro
pad, arriveremo in una schermata dove possiamo
scorrere tra gli emulatori (non
li vedremo già tutti insieme, andando più avanti
faremo apparire anche quelli
che vorremo usare), quella schermata è di un
programma interno chiamato
EmulationStation. Per lo scorrimento e per accedere
agli emulatori useremo solo
il nostro pad, siccome non rileverà la tastiera per quella
schermata.
Configurazione
di sistema
In mezzo agli emulatori,
troveremo la voce «RetroPie», dove dentro troveremo tutto
quello che serve per
configurare il sistema.
Configurazioni
iniziali, parte 1
Accedendo alla voce «RASPBERRY PI CONFIGURATION TOOL RASPI-CONFIG»,
possiamo configurare
alcune impostazioni che ci possono servire.
Configurazioni
iniziali, parte 2
Tra queste impostazioni, noi
andremo a configurare:
- Expand Filesystem, che serve per
utilizzare a pieno la memoria disponibile
nella nostra scheda micro sd;
- Internationalisation Options, da qui potremmo inserire la
lingua italiana (se
disponibile dalla versione di RetroPie), il tipo di
tastiera che stiamo usando
(siccome prendrerà di default la versione della
tastiera inglese) e l’orario
(passaggio opzionale, in questo caso servirà una
connessione ad internet).
Una volta finito usciamo dalle
impostazioni e riavviamo il nostro raspberry.
Retroarch
Retroarch è un’impostazione che
serve per configurare il controller per gli
emulatori, gli si può accedere
tramite la voce «CONFIGURE RETROARCH NETPLAY»,
nel nostro caso non servirà fare
questa tipo di configurazione.
Scaricare
una rom, parte 1
Finalmente siamo arrivati nella
parte più bella del progetto, il caricamento dei
giochi (che chiameremo «rom»).
Innanzitutto dovremmo scaricare le rom dal
nostro pc,
io consiglio di farlo dal sito www.emuparadise.me.
Scaricare
una rom, parte 2
Ogni emulatore può leggere solo
un tipo di rom, per vedere quale tipo si può
andare nel sito: https://github.com/retropie/retropie-setup/wiki
Configurazione
della chiavetta usb
Qui i passaggi devono essere
precisi: innanzitutto colleghiamo la nostra chiavetta
usb al nostro computer,
dentro creiamo una cartella chiamata «retropie», poi
stacchiamo la chiavetta e la colleghiamo al nostro raspberry. Appena collegata,
riavviamo raspberry. Dopo questo, raspberry
userà la cartella della chiavetta,
impostandola per visualizzare le rom,
creando anche altre cartelle all’interno,
ognuna per ogni emulatore e
configurazione, ma a noi ci servirà solo le cartelle
per le rom. Appena raspberry
si riaccende, potete riattaccare la chiavetta al
computer.
Caricare
una rom
Una volta caricate le rom che
preferite, basta ricollegare la chiavetta a raspberry,
riavviarlo, e troverete
nella schermata principale di EmulationStation tutti gli
emulatori dove avrete
messo le rom. Vi basterà entrare nell’emulatore e caricare il
gioco e, se state
usando un emulatore che non richiede il bios, sarete pronti a
giocare!
Problema del bios, parte 1
Alcuni emulatori richiedono il
bios per funzionare (in questo caso il gba), questo
problema si può risolvere
facilmente: innanzitutto bisogna scaricare il bios per
quell’emulatore dal
nostro computer ed inserirlo nella chiavetta nella cartella delle
rom, e, dopo
aver reinserito la chiavetta a raspberry, bisogna entrare nelle
impostazioni di
EmulationStation, ed entrare nella voce «File manager».
Problema
del bios, parte 2
Entrati qui vi apparirà questa schermata, e qui vi muoverete con la vostra tastiera
usando le frecce e il tasto invio.
Problema
del bios, parte 3
Da li dovrete tornare tutto
indietro premendo invio nei puntini, e tornato indietro
dovrete entrare in:
/home/pi/RetroPie/roms/gba
Problema
del bios, parte 4
Poi, premendo il tasto «tab»
dalla vostra tastiera, vi passerà nella schermata di
destra, e da li dovete
tornare tutto indietro ed andare su:
/opt/retropie/emulators/gpsp
(nell’immagine vedrete che il
bios è già stato spostato).
Problema
del bios, parte 5
Arrivati qui dovrete ritornare
nella schermata di sinistra con il tab e inserire questo
codice con la vostra
tastiera:
mv gba_bios.bin /opt/retropie/emulators/gpsp
Questo sposterà il bios nella
cartella principale dell’emulatore del gba. Così
facendo si può iniziare a
giocare con quello.
Finalmente
si gioca!
Ecco un esempio di un gioco
emulato, in questo caso, il gioco è Ghost and
Goblins del MAME.