venerdì 29 aprile 2016

Progetto RetroPie con Raspberry pi b+, guida completa


Cos’è RetroPie?
RetroPie è un sistema operativo Linux adattato per poter emulare videogiochi delle console dagli anni 80, come l’Atari e l’Amiga, fino al 1994, con la prima PlayStation.

Come emuliamo questi vecchi videogiochi?
Per emulare questi vecchi videogiochi usiamo la scheda elettronica Raspberry Pi (in questo caso la versione b+). 
Cos’è Raspberry Pi?
Raspberry Pi è il computer più piccolo al mondo. Con il suo prezzo molto economico (dai 30€ per la sua versione più debole a 50€ per la sua versione più forte), Raspberry è in grado di eseguire schemi elettrici e programmi per un qualsiasi uso, dall’accensione di un led ad un sistema di videosorveglianza.

Cosa ci offre il nostro modello b+?
Raspberry Pi b+ ci offre vari spazi per i connettori:

1 porta micro usb per l’alimentazione;
1 porta HDMI per il video;
1 jack per cuffie o casse;
- 1 connettore LAN RJ45 per il cavo ethernet;
- 4 porte usb;
- 1 spazio per una micro sd da usare come hard disk;
Quale materiale ci servirà?
Tenendo conto del kit completo di raspberry, il minimo che ci servirà è:
un monitor / televisore;
- una testiera (solo per la programmazione);
- un cavo con attacco micro usb (dal kit);
un cavo HDMI / cavo adattato HDMI-VGA (dal kit);
una micro sd (dal kit, che avremo di 4 gb);
un adattotore della scheda micro sd (dal kit);
una chiavetta usb;
un qualsiasi pad usb(nel nostro caso un pad xbox 360);
- un computer (nel nostro caso useremo windows, e lo useremo solo per caricare
sistema operativo e giochi).

Come iniziare: sistema operativo
Il primo passaggio è inserire il sistema operativo nella nostra micro sd. Scarichiamo
il sistema operativo da internet controlliamo il tipo del file scaricato, se è un file
compresso useremo il programma 7-zip per decomprimerlo, il file che avremo sarà
di tipo img, se il file scaricato è già img saltate questo passaggio.  Inseriamo la
micro sd con l’adattatore nel nostro pc, e, usando il programma Win32diskImager, 
nseriamo il sistema operativo nella micro sd.


Come iniziare: accensione
Dopo aver caricato il sistema operativo, inseriremo la scheda micro sd nel nostro
raspberry, che adesso andremo ad accendere. Accendere raspberry è semplice:
basta inserire prima tutto quello che può servire, cioè il cavo HDMI, tastiera e pad,
e solo alla fine il nostro cavo micro usb, che serve per l’alimentazione. Fatto
questo, il nostro raspberry si accenderà senza problemi, e nel nostro schermo
inizialmente vedremo la prima schermata di configurazione.


  Configurazione del pad
Una volta acceso, aspettando 1 minuto arriveremo automaticamente in una
schermata bianca dove ci chiederà di configurare il nostro pad che rileverà,
dando una configurazione precisa in base al tipo di pad.



EmulationStation
Una volta configurato il nostro pad, arriveremo in una schermata dove possiamo
scorrere tra gli emulatori (non li vedremo già tutti insieme, andando più avanti
faremo apparire anche quelli che vorremo usare), quella schermata è di un
programma interno chiamato EmulationStation. Per lo scorrimento e per accedere
agli emulatori useremo solo il nostro pad, siccome non rileverà la tastiera per quella
schermata.


Configurazione di sistema
In mezzo agli emulatori, troveremo la voce «RetroPie», dove dentro troveremo tutto
quello che serve per configurare il sistema.


Configurazioni iniziali, parte 1
Accedendo alla voce «RASPBERRY PI CONFIGURATION TOOL RASPI-CONFIG»,
possiamo configurare alcune impostazioni che ci possono servire.


Configurazioni iniziali, parte 2
Tra queste impostazioni, noi andremo a configurare:
Expand Filesystem, che serve per utilizzare a pieno la memoria disponibile
nella nostra scheda micro sd;
žInternationalisation Options, da qui potremmo inserire la lingua italiana (se
disponibile dalla versione di RetroPie), il tipo di tastiera che stiamo usando
(siccome prendrerà di default la versione della tastiera inglese) e l’orario
(passaggio opzionale, in questo caso servirà una connessione ad internet).
Una volta finito usciamo dalle impostazioni e riavviamo il nostro raspberry.

Retroarch
Retroarch è un’impostazione che serve per configurare il controller per gli
emulatori, gli si può accedere tramite la voce «CONFIGURE RETROARCH NETPLAY»,
nel nostro caso non servirà fare questa tipo di configurazione.

Scaricare una rom, parte 1
Finalmente siamo arrivati nella parte più bella del progetto, il caricamento dei
giochi (che chiameremo «rom»). Innanzitutto dovremmo scaricare le rom dal
nostro pc, io consiglio di farlo dal sito www.emuparadise.me.

Scaricare una rom, parte 2
Ogni emulatore può leggere solo un tipo di rom, per vedere quale tipo si può
andare nel sito: https://github.com/retropie/retropie-setup/wiki
Configurazione della chiavetta usb
Qui i passaggi devono essere precisi: innanzitutto colleghiamo la nostra chiavetta
usb al nostro computer, dentro creiamo una cartella chiamata «retropie», poi
stacchiamo la chiavetta e la colleghiamo al nostro raspberry. Appena collegata,
riavviamo raspberry. Dopo questo, raspberry userà la cartella della chiavetta,
impostandola per visualizzare le rom, creando anche altre cartelle all’interno,
ognuna per ogni emulatore e configurazione, ma a noi ci servirà solo le cartelle
per le rom. Appena raspberry si riaccende, potete riattaccare la chiavetta al
computer.


Caricare una rom
Una volta caricate le rom che preferite, basta ricollegare la chiavetta a raspberry,
riavviarlo, e troverete nella schermata principale di EmulationStation tutti gli
emulatori dove avrete messo le rom. Vi basterà entrare nell’emulatore e caricare il
gioco e, se state usando un emulatore che non richiede il bios, sarete pronti a
giocare!

Problema del bios, parte 1
Alcuni emulatori richiedono il bios per funzionare (in questo caso il gba), questo
problema si può risolvere facilmente: innanzitutto bisogna scaricare il bios per
quell’emulatore dal nostro computer ed inserirlo nella chiavetta nella cartella delle
rom, e, dopo aver reinserito la chiavetta a raspberry, bisogna entrare nelle
impostazioni di EmulationStation, ed entrare nella voce «File manager».

Problema del bios, parte 2
Entrati qui vi apparirà questa schermata, e qui vi muoverete con la vostra tastiera
usando le frecce e il tasto invio.

Problema del bios, parte 3
Da li dovrete tornare tutto indietro premendo invio nei puntini, e tornato indietro
dovrete entrare in: /home/pi/RetroPie/roms/gba


Problema del bios, parte 4
Poi, premendo il tasto «tab» dalla vostra tastiera, vi passerà nella schermata di
destra, e da li dovete tornare tutto indietro ed andare su:
/opt/retropie/emulators/gpsp
(nell’immagine vedrete che il bios è già stato spostato).


Problema del bios, parte 5
Arrivati qui dovrete ritornare nella schermata di sinistra con il tab e inserire questo
codice con la vostra tastiera:
mv gba_bios.bin /opt/retropie/emulators/gpsp
Questo sposterà il bios nella cartella principale dell’emulatore del gba. Così
facendo si può iniziare a giocare con quello.

Finalmente si gioca!
Ecco un esempio di un gioco emulato, in questo caso, il gioco è Ghost and
Goblins del MAME.